Web Giornalismo e Uffici Stampa 2.0 – Intervista a Stefania Costa

La scorsa settimana abbiamo parlato di come si fa un Press-kit. Grazie a quel video abbiamo conosciuto Stefania Costa, giornalista di 5 Stelle Sardegna e consulente di comunicazione.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Stefania e ci è venuta subito voglia di intervistarla per conoscere il suo punto di vista sul mondo dell’Editoria Digitale. Il suo percorso professionale, infatti, inizia come giornalista in un’emittente televisiva per poi indirizzarsi verso la creazione di uno studio di consulenza nell’ambito della comunicazione.

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Ciò che ha portato Stefania, giornalista con formazione tradizionale, ad avvicinarsi al Web è stata la consapevolezza che né la carta stampata né la televisione sono più sufficienti per raggiungere un pubblico allargato.

A differenza dell’ufficio stampa tradizionale, l’ufficio stampa digitale utilizza linguaggi diversi e viaggia su più canali.

In media, solo il 10% dei comunicati stampa ricevuti dalle redazioni viene effettivamente letto. Il restante 90% viene cestinato.

Quali sono i criteri secondo cui un comunicato stampa viene preso in considerazione?

  • Deve provenire da fonti giudicate attendibili;
  • l’email deve avere un buon oggetto, cioè specificare:
    • il contenuto del comunicato stampa;
    • che lo si sta inviando a una persona specifica.

Il comunicato stampa digitale deve evitare il tradizionale linguaggio sterile e adattarsi alla tipologia di destinatario a cui è rivolto:
  • molto stringato se viene inviato a un blogger;
  • sintetico ma con parole molto chiare se viene inviato a un giornalista televisivo.
Il comunicato stampa sarà ancora più stringato se viene condiviso sui social network.

Per quanto riguarda le immagini, è necessario:

  • specificare all’interno dell’email che tipo di immagini si vanno ad allegare;
  • non inserirne troppe (al massimo 3 o 4 foto rappresentative);
  • denominare ogni immagine secondo ciò che rappresenta.
Infine, si può inserire il link al sito in cui si potranno trovare informazioni aggiuntive non specificate nel comunicato stampa.

In America oltre il 20% di tutte le notizie viaggia su Facebook. Nessuno apre il sito del New York Times, tantomeno se lo va a comprare.

Il futuro della comunicazione e dell’informazione giornalistica è, quindi, sui social network.