In questi giorni Facebook ha lanciato Celebrate Pride, una app integrata con il social network che permette in modo facile e veloce di colorare di arcobaleno la propria immagine del profilo, testimoniando esplicitamente l’approvazione nei confronti dei matrimoni tra coppie omosessuali.

Il social creato da Zuckerberg ha accesso a una quantità inimmaginabile di dati sulla profilazione dei suoi iscritti: a differenza di Google, che sa cosa cercano le persone, Facebook è in grado di individuare gli interessi specifici di ogni utente e segmentare questi ultimi a seconda delle loro specificità.

Per questo motivo ci siamo chiesti se effettivamente questa iniziativa fosse l’ultimo tentativo di acquisire nuovi dati sugli utenti iscritti alla piattaforma. Il processo è semplice: più conosciamo gli utenti, più sapremo indirizzare pubblicità mirate e in linea con i loro interessi.

Qui sotto trovi l’analisi di Giulio Gaudiano, che speriamo possa esserti utile per trarre degli insegnamenti che potresti applicare al tuo business o progetto di comunicazione online.

Ti aspettiamo sulla nostra pagina Facebook per saperne cosa ne pensi 🙂

Facebook vuole conoscerti

Facebook ti dà la possibilità di fare delle azioni che sono moralmente e politicamente connotate: mettere la bandierina colorata significa che approvi i matrimoni omosessuali. Non metterla significa che sei contrario, che non vuoi esporti oppure che l’argomento non ti interessa.

Oltre a comunicare la tua posizione politica, morale o ideologica ai tuoi amici, sappi che stai comunicando anche una meta-informazione a Facebook.

Facebook impara a conoscerti anche quando non trasmetti informazioni strettamente demografiche, come ad esempio quanti anni hai e dove vivi. Un’operazione semplice come mettere “mi piace” su una pagina piuttosto che su un’altra è un modo per trasmettere indirettamente un’informazione a Facebook e dire: “Io la penso così!”.

Ma il gioco di Facebook va oltre.

Già nel 2013, in un altro esperimento per il quale ricevette delle critiche, Facebook pubblicò uno studio riservato agli specialisti del settore sulla modellizzazione della propagazione di un’azione. Non solo gli interessa sapere che io e te siamo pro o contro un qualcosa, ma è sua abitudine studiare sui grandi numeri che correlazione c’è tra i dati che ha già in possesso su di te e i dati comportamentali e sociali.

Un esempio molto semplice può essere: che relazione c’è tra il numero di amici che hai tu e la possibilità che hai di influenzare questi amici? Dopo che tu hai trasformato la tua immagine in una bandiera arcobaleno, quanti dei tuoi amici faranno la stessa cosa? Quanti sono passati attraverso il link che tu hai pubblicato nella tua bacheca?

Facebook relaziona i dati su quanto sei capace di influenzare gli altri con le informazioni e le variabili del tuo comportamento e delle tue caratteristiche demografiche. I risultati che ne scaturiscono vengono poi utilizzati per promuovere iniziative interne o promuovere gli interessi degli inserzionisti.

Non dimentichiamo che oltre ad essere un luogo dove intrattenere relazioni sociali è anche un’incredibile piattaforma pubblicitaria, in grado di dirti esattamente il rendimento della tua campagna pubblicitaria e di consigliarti l’investimento ottimale per aumentarne il potenziale.

Immagina queste due situazioni e dimmi in quale caso saresti disposto a lasciare il tuo indirizzo email:

A) “Dammi la tua email che ti invio le novità su i prodotti e servizi che vendo!”

B) “Ho questo video interessantissimo ed è totalmente gratuito: mi dai la tua email così te lo invio?”.

A chi daresti il tuo indirizzo email?

Io voglio il video, quindi il secondo!

Così, senza saperlo, sto partecipando a uno scambio.

Qual è la conclusione?

L’esperienza del Celebrate Pride ci ha insegnato che:

• attraverso una strategia che offre qualcosa possiamo far sì che il nostro pubblico compia le azioni che vogliamo;
• l’opinione di ognuno di noi è importante, per cui capire il valore di ogni tuo singolo cliente è indispensabile per lo sviluppo del tuo business online;
• il marketing online, se fatto con intelligenza, dà grandissimo valore alla capacità che ognuno di noi ha di influenzare chi gli sta vicino, indipendentemente dal numero di amici.

Il segreto sta nel curare personalmente ogni singola persona con cui il brand entra in relazione, perché sarà quella persona a coinvolgere a sua volta le persone vicine.

La propagazione sociale è qualcosa di estremo interesse e oggi abbiamo l’opportunità di adottare nuovi modelli di marketing e nuovi modelli di relazione che possono dare una spinta alla tua azienda.

Photocredit: William Iven