Digital PR: Cosa Sono e a Cosa Servono – con Lorena Fanunza

Lorenza Fanunza è Responsabile dell’area Social e Digital PR di BizUp, una web agency di Roma specializzata in SEO, Advertising, Digital PR e Content.

Lorena si occupa di:

  • gestione dei profili dei siti di social network dei vari clienti;
  • attività di Digital PR finalizzate all’aumento della visibilità;
  • campagne di link baiting;
  • realizzazione di branded content (principalmente magazine online e blog corporate).

Nell’intervista che trovi qui sopra Lorena ci ha parlato di un progetto a cui ha lavorato insieme al suo team, esempio eccellente di come fare Digital PR in maniera effiace e professionale.

Il case study riguarda la creazione di una Guida al Turismo Sostenibile realizzata attraverso una partnership tra il portale di prenotazioni alberghiere Venere.com e l’Associazione Italiana per Sordociechi Lega del Filo d’Oro.

Nel report condiviso da BizUp si legge:

Partendo dall’idea che la disabilità non è sinonimo una vacanza priva di divertimento e piena di rinunce, la guida fornisce consigli utili altrimenti difficili da reperire online su ogni aspetto della vacanza, dall’organizzazione del viaggio a bordo di auto, navi, aerei, treni e mezzi pubblici, all’indicazione dei requisiti che una struttura alberghiera deve soddisfare per il comfort dei turisti con disabilità motorie, visive, uditive e sordociechi.

La Guida al Turismo Sostenibile è accessibile grazie al mini-sito turismoaccessibile.venere.com e comprende anche una audioguida per persone non vendenti.

Gli obiettivi di partenza erano:

  • l’aumento del traffico qualificato verso turismoaccessibile.venere.com e, quindi, verso Venere.com;
  • l’aumento dell’autorevolezza di Venere.com agli occhi dei motori di ricerca;
  • lo sviluppo della visibilità di Venere.com nei confronti del target di riferimento attraverso:
    • contenuti rilevanti per le persone (di cui il sito soddisfa un bisogno);
    • contenuti rilevanti per i publisher.

L’attività di Digital PR è stata determinate per il lancio del sito sito turismoaccessibile.venere.com e si è svolta principalmente in due fasi.

In primis sono stati presi accordi di anteprima con partner “Premium” (Repubblica ViaggiAdnkronos), che hanno avuto accesso al contenuto prima ancora della sua divulgazione. La divulgazione della notizia da parte di questi partner ha generato successive pubblicazioni spontanee da altri publisher.

In seconda battuta, il contenuto è stato inviato a tutti quei blog, siti web e magazine interessati a dare notizia dello sviluppo di questo sito e il cui target coincide in parte con quello di Venere.com.

Dal racconto di questo case study, che ti consigliamo di approfondire guardando il video e leggendo il report del case study, emergono 3 caratteristiche che dovrebbe avere un’attività di Digital PR vincente come quella realizzata da Lorena Fanunza per BizUp.

 

1. Connessione

In fase di progettazione di una campagna di Digital PR è fondamentale riuscire a creare una connessione tra i vari partner, una connessione creativa che porti a un risultato terzo.

In questo caso si parla di Venere.com, un sito di prenotazioni alberghiere, e un’associazione per sordociechi, la Lega del Filo d’Oro: due soggetti apparentemente slegati tra loro, che operano in due business diversi ma che hanno trovato un punto di incontro in grado di creare valore e rispondere a un bisogno specifico.

 

2. Focus sul valore

Per la buona riuscita dell’attività di Digital PR è fondamentale non concentrarsi semplicemente sull’aumentare il “rumore” attorno al progetto, ma focalizzarsi sul valore e offrire una risposta concreta alle persone che hanno un problema.

Occorre concentrarsi su ciò che è in grado di cambiare il mondo in meglio: in questo caso, per rispondere all’esigenza dei disabili di vivere una vacanza divertente e senza rinunce è stato realizzato un contenuto di qualità in grado di diffondersi in maniera naturale.

 

3. Gestione della comunicazione e della notiziabilità

Infine, è importante non inviare a tutti indistintamente la propria notizia ma ordinare per priorità i soggetti a cui si va a comunicare la propria iniziativa, bilanciando i vantaggi e considerando la capacità dei publisher di coinvolgere pubblici più o meno specifici e di interessi affini al proprio progetto.

In questo caso gli interlocutori “Premium” hanno avuto il vantaggio di avere la notizia in esclusiva, dando in cambio copertura e attenzione nei confronti dell’iniziativa che ha generato, in seguito, una diffusione spontanea anche da parte di altri publisher.

 

Per concludere, ricorda che alla base di un’attività di Digital PR efficace c’è la realizzazione di un prodotto che risponde a un’esigenza specifica. L’attività di condivisione spontanea da parte degli utenti si genererà solo se sarai in grado di risolvere un problema 🙂

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