Crowdfunding e Big Data – con Alessandro Brunello

Che cos’è il crowdfunding? Quali sono i settori in cui può funzionare meglio? Quali sono le piattaforme su cui ti conviene realizzare la tua campagna di crowdfunding per dare visibilità al tuo progetto?

Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Brunello, autore de Il Manuale del Crowdfunding.

Prima di tutto ecco una definizione di crowdfunding: il crowdfunding è un sistema che tendenzialmente nasce online e si sviluppa attraverso piattaforme di intermediazione che permettono di creare una propria pagina su cui inserire tutte le indicazioni e le spiegazioni del progetto che si vuole realizzare, ma per cui si non hanno fondi.

Ci sono sostanzialmente due modalità di crowdfunding:

  • sistema reward-based: il finanziamento assume la forma di una donazione in cambio di una ricompensa;
  • sistema equity-based: sistema finanziario molto forte che permette alle PMI di comportarsi come s.p.a. e di attuare il sistema stock options, in cui le persone possono comprare “a stock” una parte del prodotto o del progetto.

Tutte le figure giuridiche possono avvalersi del sistema reward-based, mentre per avvalersi del sistema equity-based bisogna avere la figura giuridica di startup innovativa.

Il crowdfunding consente di proporre l’idea di un progetto a un pubblico vasto e valutare se la risposta del mercato è positiva o negativa, quindi se conviene investire nella sua realizzazione.

Le migliori piattaforme su cui avviare una campagna di crowdfunding sono KikstarterIndiegogo. Entrambe possono essere utilizzate in tutto il mondo e basano il loro modello di business sull’intermediazione della piattaforma tra progettista e potenziali investitori, quindi non sono un sistema di entrata nel mercato.

Queste piattaforme valorizzano il prodotto dal punto di vista comunicativo. Dopo aver capito i progetti che funzioneranno, li accelerano e ne fanno dei campioni della piattaforma stessa.

Ed è proprio qui che si inserisce un’ulteriore riflessione: il rapporto tra crowdfunding e big data. Le piattaforme di crowdfunding, infatti, hanno a disposizione le informazioni su quali sono i progetti che funzionano, quali sono quelli più finanziati e quali incontrano gli interessi delle persone.

Si potrebbe pensare che le piattaforme di crowdfunding, raccogliendo questi big data, abbiano davanti a loro un ulteriore modello di business: intelligenze artificiali che, avendo un largo numero di dati e progetti imprenditoriali a disposizione, siano in grado di capire al volo quali sono i progetti che funzionano e di indirizzare finanziamenti sulla base delle potenzialità dei business che fanno crowdfunding.

 

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